La storia
Il termine Volturino deriva da " voltur" che vuol dire avvoltoio a causa della sua posizione orografica. Altri autori sembrano più propensi che il nome derivi dal forte vento che spira sul paese e il cui nome è "vultur" che vuol dire vortice. L’esistenza di Volturino è storicamente accertata nel primo quarto del secolo XIII, al tempo dell’Imperatore Federico II. Faceva parte del territorio della Città di Montecorvino ed era uno dei cinque Casali creati sullo schienale dei Monti del Sub-Appennino Pugliese a protezione della stessa Città. Dei cinque Casali semplicemente Volturino esiste, trasformatosi poi in Comune autonomo. Gli altri quattro furono distrutti .I cinque Casali costituivano un vero sistema di fortezza per la sicurezza della Madre Patria Montecorvino contro le invasioni provenienti dal Sannio e dagli Abruzzi, per la preistorica “Strada Tractoria”, cioè il Tratturo. L’Imperatore Federico II poi pensò a trasformarli in poderose fortezze. Con la disfatta di Manfredi nel 1266, la Città di Montecorvino insieme ai suoi Casali, fu attribuita al milite Pietro De Marmurant. Alla morte di costui senza eredi, ne fu designato feudatario il milite Pietro D’Angincourt. E’ precisamente un documento di questo tempo che ci fa conoscere l’esistenza storica di Volturino. La Chiesa ne era stata “injust et indebite” spogliata sin dal tempo di Federico II. Poichè il regno di Federico II va dall’anno 1196 al 1250, registriamo l’esistenza di Volturino in questo periodo se non agli anni immediatamente anteriori.
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L'Università di Volturino
Col nome di Università vennero designati, al tempo degli Angioini, tutte le città e i paesi del Regno, aventi popolazione stabile e territorio determinato. Il fisco si interessava di allibrarli nei registri della Sovvenzione Generale e delle Collette per la riscossione delle tasse e dei contributi. Prima, tali paesi si definivano Comuni, ma il Re Carlo I D'Angiò abolì il termine sostituendolo con quello di Università. In un documento del 1401 appare evidente che Volturino ha già una consistenza propria, nettamente separata e indipendente dalla città madre Montecorvino, pur facendo parte della stessa Baronia. Infatti mentre nei registri Angioini e nelle cedole della Sovvenzione Generale del secolo XIV, la Baronia di Montervino è designata col solo nome della città è diventato capoluogo, ora è riportata in modo specifico col nome di tre località completamente distinte: Montecorvino, Volturino e Motta. Ciò è criterio sicuro per affermare che il Casale di Volturino ha conquistato la sua autonomia ed è diventato cioè una Università del Regno.
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Tradizioni
La prima domenica di maggio
Festa della Prima Domenica di Maggio: la festa è tutta campestre e costituisce il rilievo più solenne del folclore paesano. Si festeggia Maria SS. della Serritella Patrona di Volturino.Nella mattinata della prima domenica di maggio la Vergine, preceduta dal Simulacro dell’Arcangelo Michele a dagli altri carri, lascia la Sua Cappella Rurale del Borgo Mediovale di Serritella e si avvia trionfalmente verso il paese. Oggi i carri allegorici di magnifica creatività hanno sostituito “la cavallereccia” (cavalli bardati a festa con nastri dagli svariati colori) e “la Cavalcata degli Angioli” (lunga teoria di giumente con prole, mucche, muli, buoi, ecc.. recanti sul dorso bimbi vestiti da angeli, santi, ecc...) e sono ugualmente belli, degni di tutta l’ammirazione e certamente commoventi.
Festa dell'8 settembre
Natività di Maria SS.: la festa si celebra con la massima solennità (fiera merceologica e del bestiame, corteo religioso per le vie del paese, giostre, concerto bandistico, ecc...) che richiama un’immenso concorso di popolo anche da altri paesi.La domenica dopo l’8 settembre il Venerato Simulacro di Maria SS. si riporta alla Sua Cappella di Serritella.
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